Viaggiare per crescere: perché decidere lontano da casa cambia tutto.

Se non sai cosa fare della tua vita… parti.
Lo so, sembra una di quelle frasi fatte di cui il mondo dei social media è pieno, eppure è una realtà che esiste da sempre, perché da sempre l’umanità ha compreso che uscire dal proprio loop quotidiano ti permette di cambiare prospettiva anche, e soprattutto, su te stesso.

Ma no, non c’é né bisogno di prendersi un anno sabbatico, né di andare a girare l’Asia zaino in spalla, per vivere gli effetti trasformativi del viaggio sulle nostre decisioni interiori. Ti basta partire con la consapevolezza delle domande a cui non trovi risposta, identificare una meta che senti allineata ai tuoi bisogni o che ti chiama, e lasciarti guidare dall’esperienza con consapevolezza e intenzionalità (la differenza tra questi due modi di agire te l’ho raccontata qui).

Oggi, in questo articolo, ti voglio raccontare perché viaggiare ci permette di prendere decisioni in maniera più chiara e potente. Ed io conosco bene questo effetto, perché è quello che ho vissuto direttamente e che vivono anche le mie clienti. Chi sono io quindi? Sono Lisa, Life&Travel Coach, accompagno le donne nel creare la loro Felicità su Misura unendo azione, magia e amore per se stesse, e sono anche una Blogger, che scrive di vita e di viaggio.

Pronta a partire?


Viaggiare ti permette di avere un distacco emotivo dalla tua vita


Quando partiamo, in particolar modo quando lo facciamo in solitaria, ma non solo, ci sono due cose che spesso lasciamo a casa in maniera automatica, quasi senza rendercene conto:

  • le aspettative su chi siamo;
  • le nostre routine, abitudini e credenze sulla nostra vita.

Questo crea un immediato distacco emotivo, che ci permette di cambiare completamente prospettiva.

Improvvisamente, quando lasciamo la nostra comfort zone e ci allontaniamo da chi conosciamo (anche nel bene delle relazioni che compongono la nostra sfera emotiva), è come se facessimo spazio ad una parte della nostra personalità che si sente più libera. Libera di esprimersi, libera di scegliere per sé.
Non diventiamo persone diverse, piuttosto ci scrolliamo di dosso tutta una serie di sovrastrutture che si creano nella quotidianità del vivere, per cercare di rispettare tutti i ruoli che dobbiamo gestire (compagne, amiche, mogli, madri, figlie, lavoratrici dipendenti, freelance, ecc).

Se a questa libertà di essere, aggiungiamo la libertà del fare, che non ci costringe a fare le lavatrici, a svegliarci alle sei del mattino, a mangiare solo un’insalata a pranzo, quello che inneschiamo è un vero e proprio allontanamento dalle emozioni che contraddistinguono la nostra realtà, e che ci permette di fare spazio invece al nostro più profondo sentire.

Ed è lì che il nostro volere diventa chiaro, e le decisioni diventano più sicure e potenti.


Le energie rispondono al viaggio


Tutto è energia.
Lo siamo noi e lo sono i luoghi e le persone che frequentiamo, e dalle quali veniamo energeticamente influenzate. Solo che, nella nostra quotidianità, siamo oramai immerse in un loop continuo, che ci rimanda sempre gli stessi input e con cui rispondiamo sempre con gli stessi output.

Quando viaggiamo interrompiamo questo flusso energetico continuo e ci immergiamo in nuove vibrazioni.

Camminare in una nuova città, immergerci nella natura di un altro Paese, connetterci a persone mai incontrare prima, utilizzare una lingua diversa dalla nostra, assaggiare sapori mai provati, ci permette di entrare in contatto con energie nuove che si mescolano alla nostra dando risultati inaspettati.
Non è raro che in viaggio, grazie a questo processo, arrivino a noi intuizioni spettacolari, risposte a domande a cui non trovavamo senso da tempo, richiami dell’anima che ci conducono in maniera chiara e precisa nel prendere decisioni che cambiano, confermano o trasformano il nostro percorso.


Affrontare ciò che non conosciamo ci aiuta a costruire la fiducia in noi stesse


Qualche volta il viaggio ci pone nella condizione di affrontare alcune difficoltà, altre volte semplicemente ci richiede di immergerci in qualcosa che non conosciamo, e questo ci permette di alimentare il nostro senso di autonomia, rafforzando la sicurezza nelle nostre decisioni.

Tutto diventa un campo di allenamento per aumentare la fiducia in noi stesse.
Dallo scegliere che direzione prendere per raggiungere una determinata meta, al cosa ordinare su un menù composto da piatti mai sentiti prima, fino al gestire imprevisti, momenti di preoccupazione, o tentare attività mai fatte.

Tutto questo crea un percorso puntellato di piccole vittorie, che aumenta la nostra sensazione di autoefficacia e di conseguenza la nostra autostima, permettendoci di imparare a fidarci del nostro intuito, quanto delle nostre scelte.

Prendere decisioni che avranno effetto sulla nostra vita una volta tornare a casa, diventa così sempre più facile e d’impatto, perché conosciamo chi siamo e di cosa siamo capaci.


Così il viaggio diventa un collegamento tra l’esplorazione del Mondo e la nostra trasformazione interiore, permettendoci di guardare alle decisioni da prendere con più:

  • consapevolezza,
  • fiducia,
  • intenzione,
  • allineamento,
  • e un pizzico di magia.

Una magia che nasce dal fare quel passo al di fuori della nostra comfort zone, per fare spazio a noi stesse.

Hai mai vissuto questo tipo di effetti del viaggio? Ti piacerebbe viverli? Raccontamelo nei commenti. Ti leggo e rispondo sempre.

Lisa Merzi

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